Progetto LIDACIPO

Fasi

Schema

Fase I: Avvio di progetto

  • Attività F 1.1 Costituzione dell’ATS
  • Attività F 1.2 Azioni di coordinamento generale del progetto
  • Attività F 1.3 Azioni di coordinamento tecnico-scientifico del progetto
  • Attività F 1.4 Scelta delle aree e delle piante
  • Attività F 1.5 Definizione del modello di potatura sulla base delle tipologie di piante

Fase II: Applicazione del modello di potatura

  • Attività F 2.1 Acquisto imbracatura tree climbing e motosega professionale
  • Attività F 2.2 Acquisto attrezzatura potatura (potatore telescopico)
  • Attività F 2.3 Acquisto computer portatile
  • Attività F 2.4 Acquisto computer portatile
  • Attività F 2.5 Addestramento dei potatori tree-climber
  • Attività F 2.6 Applicazione degli interventi di potatura ripetuti nel corso del periodo di progetto
  • Attività F 2.7 Applicazione degli interventi di potatura ripetuti nel corso del periodo di progetto

Fase III: monitoraggio periodico e finale dei risultati dell’intervento sulle piante

  • Attività F 3.1 Addestramento dei rilevatori (tree climber e a terra)
  • Attività F 3.2 Rilievo periodico sulle piante della risposta all’intervento
  • Attività F 3.3 Rilievo periodico sulle piante della risposta all’intervento
  • Attività F 3.4 Rilievo finale (a fine stagione vegetativa), comprendente rilievo su superficie fotosintetizzante e fruttificazione

Fase IV: elaborazione dei dati ed interpretazione dei risultati

  • Attività F 4.1 Elaborazione dei dati ed interpretazione dei risultati

Fase V: divulgazione dei risultati del progetto

  • Attività F 5.1 Pubblicazioni scientifico-divulgative
  • Attività F 5.2 Stampa di depliant e materiale informativo pubblicitario obbligatorio sulle aree oggetto di intervento da considerarsi esperienze pilota
  • Attività F 5.3 Realizzazione di sito internet aziendale per divulgazione risultati
  • Attività F 5.4 Realizzazione di sito internet aziendale per divulgazione risultati
  • Attività F 5.5 Giornata di studio, con visita in campo, allargata al tema più generale della castanicoltura nell’area GAL in collaborazione con Associazione della Castagna

Fasi e azioni

Fase 1: Avvio del progetto

Obiettivi previsti: predisposizione dello start up del progetto, mediante le azioni di coordinamento generale e tecnico-scientifico; individuazione delle aree e delle piante su cui effettuare la sperimentazione (attaccate dal cinipide e indenni).

Dettaglio azioni e descrizione attività:

  • Costituzione dell’ATS (P3);
  • Azioni di coordinamento del progetto (P1);
  • Azioni di coordinamento tecnico-scientifico del progetto (P3);
  • Scelta delle aree e delle piante (P3);

Il personale del DEISTAF effettuerà sopralluoghi nei castagneti appartenenti alle aziende Ulivieri Roberto e Ulivieri Andrea al fine di individuare le particelle più adatte all’intervento proposto. Una volta individuate le aree colpite dal Dryocosmus e più adatte, si procederà alla selezione delle piante su cui operare. Al fine di poter estendere i risultati dell’intervento a più casistiche differenti, verranno appositamente identificate differenti tipologie di piante per stato fisiologico, dimensioni e sviluppo della chioma. Per far ciò sarà necessario misurare le dimensioni delle piante (fusto, rami , chioma) attraverso l’ausilio di asta metrica, stadia e distanziometro laser.

  • Definizione del modello di potatura sulla base delle tipologie di pianta (P3).

Il DEISTAF individuerà interventi di potatura specializzati per tipologia di pianta selezionata differenziati per epoca , tipo e intensità di taglio.

Fase 2: Applicazione del modello di potatura

Obiettivi previsti: in questa fase operativa si scelgono le attrezzature necessarie, si realizzano i test di potatura e si mettono appunto le metodiche previste. Da i risultati di queste azioni dipende la riuscita dell’intero progetto. Gli obiettivi attesi consistono nell’ottenimento di dati sufficienti e chiari per procedere alla realizzazione delle azioni previste.

Dettaglio azioni e descrizione attività:

  • Acquisto imbracatura tree climbing e motosega professionale (P1);
  • Acquisto attrezzatura potatura (potatore telescopico) (P2);
  • Acquisto computer portatile (P1);
  • Acquisto computer portatile (P2);
  • Addestramento dei potatori tree-climber (P3);

Il personale DEISTAF provvederà a istruire i potatori tree-climber circa le tecniche da attuare, che prevedono tagli ripetuti nella stagione vegetativa ma di più debole intensità rispetto a quelli tradizionali. Inoltre durante la potatura dei primi castagni il tree-climber verrà guidato nella scelta delle parti da asportare attraverso l’ausilio di radioline walky-talky.

  • Applicazione degli interventi di potatura ripetuti nel corso del periodo di progetto (P1);

La tecnica innovativa da testare si basa sulla ripetizione di interventi di debole intensità da attuarsi in differenti periodi della stagione vegetativa in modo da interessare il getto verde in differenti fasi del suo sviluppo al fine di interagire, ostacolandolo, con l’insetto durante l’ovideposizione.

  • Applicazione degli interventi di potatura ripetuti nel corso del periodo di progetto(P2).

Fase 3: Monitoraggio periodico e finale dei risultati dell’intervento sulle piante

Obiettivi previsti: organizzazione della modellistica, mediante prove, test e sperimentazioni su potature dei castagni infestati da cinipide e non. L’obiettivo principale risulta essere quello di rendere il più agevole possibile e di facile applicabilità il modello.

Dettaglio azioni e descrizione attività:

  • Addestramento dei rilevatori (tree climber e a terra) (P3);

Durante ogni intervento, contestualmente all’attuazione delle potature, si procederà con il rilievo dei dati per monitorare la risposta ai precedenti tagli. Per far ciò è necessario l’addestramento di un tree-climber per il rilievo sulle chiome. L’operatore sarà dotato delle informazioni necessarie alla identificazione dei caratteri da rilevare sui rami e alla misura dei nuovi getti.

  • Rilievo periodico sulle piante della risposta all’intervento (P1);

Il rilievo sulle piante verrà effettuato contestualmente alle nuove potature. L’operatore sarà dotato degli strumenti necessari ad effettuare le misure e i rilievi dei rami e dei nuovi getti (cartellini, metro, distanziometro laser per verificare espansione della chioma, ecc)

  • Rilievo periodico sulle piante della risposta all’intervento (P2);

A fine stagione, oltre al rilievo finale sulle chiome si procederà anche:

  • Rilievo della superficie foto sintetizzante sviluppata a seguito degli interventi (con ausilio di tubolare per la cattura della biomassa fogliare)
  • Rilievo dello sviluppo globale delle piante con l’ausilio di asta mterica, stadia, distanziometro laser e cavalletto dendrometrico
  • Rilievo della fruttificazione (con l’ausilio di reti a nido d’ape per la raccolta) al fine di comparare la fruttificazione delle piante colpite da cinipide e trattate con in metodo proposto con quella da piante colpite e potate con metodo tradizionale.
  • Rilievo finale (a fine stagione vegetativa) comprendente rilievo su superficie fotosintetizzante e fruttificazione(P3).

Fase 4: Elaborazione dei dati e interpretazione dei risultati

Obiettivi previsti: riorganizzazione dei dati ottenuti. verifica dei risultati ed interpretazione.

Dettaglio azioni e descrizione attività:

  • Elaborazione dei dati e interpretazione dei risultati (P3).

Tutti i dati rilevati saranno inseriti in un apposito tabellone elettronico e sottoposti ad elaborazioni statistiche. Se i tempi di progetto lo permetteranno, si potrà procedere con una ripetizione del metodo ricalibrato sulla base di quanto emerso dalla prima stagione vegetativa, i cui risultati saranno valutati anche sulla base di quanto già emerso da studi preliminari.

Fase 5: Divulgazione dei risultati acquisiti e diffusione dell’innovazione

Obiettivi previsti: esplicitare e pubblicizzare i risultati ottenuti dal progetto affinché si migliorino ed implementino i modelli sperimentati e si passi a mettere in pratica il sistema prototipato.

Dettaglio azioni e descrizione attività:

  • Pubblicazioni scientifico-divulgative (P3);

Il DEISTAF si impegna a pubblicare i risultati scientifici del progetto su riviste di settore con valenza scientifica; il principi ispiratori del metodo, la tecnica e le ricadute pratiche saranno oggetto di pubblicazione a carattere divulgativo su riviste di settore ad ampia diffusione.

  • Stampa di depliant e materiale informativo e pubblicitario obbligatorio sulle aree oggetto di intervento da considerarsi esperienze pilota (P1);
  • Realizzazione di sito internet aziendale per divulgazione dei risultati (P1);
  • Realizzazione di sito internet aziendale per divulgazione dei risultati (P2);
  • Giornata di studio, con visita i campo allargata al tema più generale della castanicoltura nell’area GAL in collaborazione con Associazione della Castagna (P3).

Sarà organizzata una giornata in campo in cui saranno illustrate tecniche e risultati; saranno inoltre mostrate direttamente sulle piante del castagneto oggetto di studio le tecniche adottate. La collaborazione dell’Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata IGP sarà determinate per la diffusione dell’innovazione più capillarmente sul territorio.

C&P Adver Web Creactivity
Progetto LIDACIPO · Limitare i danni da cinipide con potature
Comunità Europea - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale LEADER Repubblica Italiana Regione Toscana Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013